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Usare i fiori per stare bene

Storia della fitoterapia ed uso dei fiori

Erbario cineseLa fitoterapia (dal greco phyton = pianta e therapeia = cura) ha origini molto antiche. Si può considerare come la prima forma di medicina utilizzata dall’uomo.
Risale alla preistoria, oggi è una delle metodologie usate dai naturopati per curare l'essere umano e non solo grazie agli ampi poteri curativi. La Fitoterapia va ben distinta dalle credenze magico-religiose in quanto è riconosciuta e apprezzata come forma di integrazione con la medicina convenzionale.
Il grande erbario cinese sembra risalire addirittura al terzo millennio a.C.
Mentre nel papiro di Ebers, risalente al 1500 a.C. sono elencate ben 700 piante medicinali usate dai medici egiziani, ad esempio il ricino, sono tuttora di uso comune e la loro attività, dopo anni di minore considerazione. Dal Medioevo la fitoterapia si distanzia però dal proprio criterio di sperimentazione e viene contaminata da superstizioni e credenze collegate all’astrologia e alla magia, con il risultato di creare grande confusione. Si pensava di conferire credibilità alla fitoterapia in un' epoca in cui la medicina era essenzialmente magica e i rimedi vegetali non venivano considerati efficaci per la loro natura ma poiché legati in qualche modo ad influssi astrologici o sovrannaturali. Per un paio di secoli la fitoterapia rimane quindi confinata ad essere sempre meno “scientifica”. Dalla seconda metà del 19° secolo finalmente la fitoterapia torna ad una concezione più razionale confluendo nell’ambito della farmacologia scientifica. La scienza medica inizia a riconoscere la fitoterapia così come la farmacologia moderna inizia ad indirizzarsi verso sostanze biologicamente attive in piante note per le loro proprietà. Si scopre ad esempio la caffeina, la digitale, il chinino e la rauwolfia, nota già alla medicina indù.

Nei giorni nostri si trovano sempre di più farmaci di sintesi ma si sta anche diffondendo un certo scetticismo nell'uso di molecole sintetiche per il trattamento di disturbi minori a causa della possibile comparsa di effetti collaterali non previsti. Da qui l'interesse sempre crescente verso rimedi naturali.
Grazie a studi scientifici si utilizzano con maggior consapevolezza alcune piante, mentre per altre non sempre sono riusciti a dimostrare una correlazione tra la patologia e la scelta della droga vegetale.

Il numero degli estratti vegetali utilizzati nella moderna fitoterapia è sensibilmente inferiore al passato: sono state privilegiate le piante delle quali la moderna farmacologia ha potuto scoprire i principi attivi e dimostrare l’attività biologica in relazione all’azione biologica desiderata.
Pur riconoscendo la validità dei tradizionali infusi o tisane occorre prestare sempre attenzione ai prodotti fitoterapici che si scelgono.  
Il fito-complesso, ovvero l’insieme delle sostanze che hanno azione fisiologica, può avere un’azione sinergica o al contrario di “sottrazione”, a seconda della tipologia e della concentrazione di principi attivi al suo interno. E' sempre bene scegliere case produttrici certificate e serie e soprattutto cercare di evitare le diagnosi fai-da-te ma affidarsi a professionisti, naturopati e medici che possono consigliare i preparati migliori. Con le piante e con i fiori non si gioca. Così come ricchi di principi attivi sono anche potenziali "veleni" se somministrati in modo sbagliato. Se vogliamo raccogliere da soli erbe e fiori divertiamoci pure, ma se abbiamo intenzione di farne un consumo allora cerchiamo sempre di essere sicuri della tipologia, provenienza e dei benefici che possono apportare.

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Tag: Fiori delLago di Garda, fitoterapia,fiori,floriterapia, flowers,Naturheilkunde,Garda Blumen