A Gargnano, località a nord del lago di Garda si possono scegliere di fare diverse belle passeggiate, a piedi o in bici, adatte a tutti o ad esperti escursionisti.
Le passeggiate da non perdere sono:
- Bassa via del Garda
- Salita a Musaga e Sasso
- Gita a San Valentino
- Passeggiata delle Santelle di Gargnano
- Passeggiata con salita a Cima Comer
Bassa Via del Garda
Il sentiero della Bassa Via del Garda, dedicato a Roberto Montagnoli, grande estimatore e promotore di queste zone, è stato pensato per far conoscere ed apprezzare la straordinaria alternanza di paesaggi e situazioni ambientali che permettono di camminare tra agavi, palme e ulivi o tra faggi secolari, genziane e crochi, a solo poche ore di cammino gli uni dagli altri, parte da Salò e arriva a Limone del Garda.
Sarà possibile essere avvolti dal profumo di gelsomino in estate o da quello dei ciclamini in autunno; attraversare colline merlate da cipressi o inerpicarsi tra rocce, forre e strapiombi da brivido in ogni stagione.
Percorrendo antiche mulattiere con il selciato scavato durante i secoli da carri e slitte trainati da animali, sostando vicino alle severe muraglie delle limonaie, visitando tranquilli paesini ed eremi solitari, potrà avvenire la magia di fare un salto all'indietro nel tempo.
Il sentiero della Bassa via del Garda che si snoda su stradine e sentieri a quote tra i 100 e i 900 metri, è da percorrere in più giorni attraversando i vari comuni che dividono Salò da Limone, interessando anche il territorio di Gargnano.
Salita a Musaga e Sasso
Le frazioni Musaga e Sasso, piccolissime, immerse in boschi di castagni e faggi, sotto le cime del Monte Comero e del Monte Denervo, sono raggiungibile a piedi o in bicicletta passando tra le vecchie limonaie e uliveti che si affacciano sul Garda.
Partendo dal piazzale della Chiesa di Gargnano si attraversa la Strada provinciale 45bis proseguendo verso le scuole e l’oratorio di Gargnano fino all'imbocco di Via Alloro, dove comincia la stradina sassosa. Continuando si arriva ad un bivio e si gira a dx su via Guarcina, con segnavia 34 - 37.
Da qui continuare seguendo il segnavia n. 37 la stradina spesso in salita, mai ripida ma continua, porta, tra rustici di limonaie e uliveti, ci porta su gradini fino ad un rustico a vista sul lago.
Finita la scala si arriva sulla cementata, via Mulini che prosegue attraverso piccoli prati e argini e uliveti sempre in vista del lago.
Il giro è percorribile anche in senso contrario, la salita sul sentiero che da Musaga a Sasso è comunque, anche se non difficile, più impegnativa.
La salita a Sasso può essere fatta seguendo il segnavia N.30, che inizia dal vecchio edificio della Campagnola passando per via Crocefisso e quindi per Pis.
Gita a San Valentino
L’ escursione all'eremo di San Valentino, un romantico eremo appollaiato tra le rocce vicino a Gargnano, è una meta obbligata per chi vuol conoscere in modo non superficiale l’entroterra Gargnanese.
Dopo essere saliti a Sasso, in auto, (dalla S.S. 45 bis), a Gargnano, si prende la strada per Navazzo e Valvestino.
Al bivio, dopo circa 7 km, si devia a destra per Sasso) e, parcheggiato, si attraversa il paese fino alle fontane.
Qui si imbocca la mulattiera segnalata con il n.31 che per i primi seicento metri si sviluppa in piano attraversando da prima i campi per poi entrare nel bosco.
Successivamente comincia il tratto più impegnativo di circa 500 metri che pian ci porta all'altezza di 700 metri. a poca distanza dall'Eremo, da dove è già possibile osservare un paesaggio eccezionale: tutto il basso lago, il monte Baldo di fronte e in basso il paese di Gargnano.
La Chiesetta di San Valentino si raggiunge in circa 45 minuti da Sasso, ma per chi vuole un itinerario più impegnativo, c'è il sentiero attrezzato che parte da Gargnano percorribile in un'ora e un quarto. Se si vuole proseguire si può raggiungere Cima Comer.
Una antica porta in legno sempre aperta immette all'eremo una minuscola costruzione addossata alla roccia, affacciata a picco sul Lago di Garda.
Passeggiata delle Santelle (Edicole religiose) di Gargnano
La passeggiata inizia dal porto di Gargnano. Inoltrandoci nel quartiere più antico di Gargnano, attraverso Via Forni sulla facciata di una casa, troviamo la prima delle immagini sacre, dette localmente "santelle", che scopriremo camminando; questa è composta da figure in gesso smaltato.
All'uscita della strada, sotto una casa ad arco, svoltiamo a sinistra, passando sotto il ponte in pietra della Gardesana 45bis, dove si trovano le vecchie fontane del paese.
Continuando la salita, superiamo un incrocio, imboccando la via in centro (via Dosso), che stretta tra muri si allontana dal paese.
All'imbocco di Via Dosso si nota, a destra, un’altra “santella” ottocentesca con l’immagine della Madonna e, dopo un centinaio di metri ad un altro incrocio si trova “Madunina dei fèr” avvolta in un fitto roseto.
Girando a destra, si procede sempre in salita sulla strada acciottolata, fino a un nuovo incrocio con la Santella dedicato a S.Carlo, da qui si prosegue seguendo il segnavia n.37 (per Musaga) della Via Quarcina.
Iniziano ora gli uliveti e, dove le alte muraglie delle limonaie degradano, in corrispondenza di un piccolo slargo, si può sostare ed affacciarsi per ammirare e fotografare il panorama della costa e il bel campanile di S. Martino.
Passando di fianco ad una limonaia proseguiamo lungo la stradina, che ad un certo punto diviene poco più che un sentiero con fondo sterrato.
Questo è il punto più elevato dell’escursione, e subito dopo, all’incrocio con via Mulini, stradapavimentata in cemento, si comincia a scendere (h. 0,40 dalla partenza, dislivello mt.200 circa).
Il posto è conosciuto come "El pulpit", ossia il pulpito, essendo in posizione dominante sulla costa, di lato al tornante, una piccola immagine della Madonna con bambino decora la parete di una casetta arancione.
La strada scoscesa che si percorre è Via Molini che una volta ospitava decine di Molini e frantoi che utilizzavano l'acqua del torrente come forza motrice e che conserva su un caratteristico edificio una ingenua Madonna con santi.
Al bivio successivo tenere la destra e dopo un po’ attraversare la strada provinciale percorrendola, sempre in discesa, verso sinistra.
Dopo soli venti metri, ci si stacca dalla via principale, imboccando il viottolo a destra che presenta un corrimano per superare il tratto più ripido. Al piccolo e delizioso slargo che si raggiunge, si possono ammirare altre due "santelle".
Andare a sinistra, passando sotto un arco e superare un ponticello in pietra che attraversa il rio da cui i mulini attingevano l’ acqua, percorriamo via Torrione, fra le alte mura delle Limonaie, si sbuca o sulla strada statale, di fronte all‘edificio della vecchia Società Lago di Garda.
Da qui, prendendo il sottopassaggio a lato del Municipio, si raggiunge la passerella a lago, in vista delle vecchie case che sorgono direttamente dall’acqua, ed in breve ci si ritrova al porticciolo, punto di partenza dell’escursione. Tempo medio di percorrenza dell'intera passeggiata: h.1,20