Come arrivare a Torri
A Torri del Benaco, località in provincia di Verona, sul lago di Garda sponda orientale, si può arrivare:
In auto:
- Da Nord: autostrada A22 Del Brennero, uscita al casello di Affi, prendere SP8 in direzione Garda, costeggiare il lago verso nord per 15 km
- Da Ovest: Autostrada A4, uscita Peschiera, direzione SS249 Garda e Malcesine;; arrivo dopo 25 km.
In treno: La stazione ferroviaria più vicina a Torri del Benaco è la stazione di Peschiera sulla linea Milano-Venezia, poi in autobus di linea
In aereo: Gli Aeroporti più vicini sono quelli di Verona, il Valerio Catullo di Villafranca e di Bergamo a Orio al Serio.
Storia di Torri del Benaco
Torri del Benaco, come i paesi vicini, ha origini antichissime che risalgono alla preistoria, all'Età del bronzo.
Gli scavi archeologici hanno messo in evidenza molte costruzioni su palafitte e sculture rupestri confermano la datazione dell'insediamento. Torri (Tulles) entrò a far parte dell’Impero romano verso la fine del I sec. a.c.
Caduto l’impero romano, arrivarono i Goti, poi i Longobardi, che costruirono la cinta muraria di cui rimangono ampi resti e la Torre di Berengario, ora in piazza della Chiesa, per contrastare gli Unni.
Successivamente l'importanza di Torri del Benaco aumentò e con l’avvento degli Scaligeri a Verona, vennero rafforzate le difese del porto, creando una darsena fortificata e innalzato il Castello voluto da Antonio Della Scala, sulle rovine di una struttura preesistente. Nel Quattrocento Torri accettò la protezione di Venezia dando il via ad un periodo di prosperità con la Gardesana dell’Acqua, una federazione di 10 comuni del lago.
Il 500 ed il 600 ci furono secoli di declino: pestilenze, ondate di freddo e carestie dimezzarono la popolazione.
Le guerre napoleoniche interessarono la zona meno che la parte sud del Lago, anche se vi furono alcuni saccheggi ora da parte delle truppe francesi o da quelle austriache.
Cosa fare a Torri del Benaco
Torri del Benaco è oggi un paese turistico che offre tutte le attrattive legate agli sport acquatici, come vela, canottaggio, gite alle Isole, sci d'acqua ecc. ma offre anche occasioni di indirizzo culturale.
Da visitare è la zona del porto, il Castello Scaligero (fine '300), che ospita anche il Museo etnografico, con la prima sala della pesca d’acqua dolce sorta in Italia e la Serra dei Limoni, mantenuta come quando fu costruita nel XIV secolo dal francescani.
A nord del paese si erge la Torre dell'Orologio, torre comunale nella quale veniva convocata, con il suono della campana, la popolazione.
Chi ama le passeggiate non deve perdersi quella al nuovo ponte tibetano, un'esperienza adatta anche ai bambini.
Cosa vedere nei dintorni di Torri del Benaco
Da Torri del Benaco è bello improvvisare gite in battello per visitare i paesi della sponda Bresciana del Lago di Garda o per dirigersi a nord verso Riva (Trentino).
Da non perdere, da raggiungere col traghetto o in macchina, sono: Salò, Gardone Riviera, Maderno Toscolano, Limone sul Garda, Malcesine, Desenzano, Sirmione.
Una giornata può essere dedicata per visitare il Vittoriale e, se ci sono dei bambini, merita una gita a Gardaland.
Torri, come i paesi vicini, è famosa per i suoi vini e il suo olio extravergine d'oliva. Cantine e oleifici sono aperti per degustazioni e per comprare prodotti di eno gastronomia tipici.