Dov'è il lago di Garda
Il Lago di Garda si trova sul confine Est della Lombardia dividendo le sue coste con il Trentino Alto Adige e con il Veneto.
Normalmente si parla di Gardesana Occidentale, riferendosi al lato del lago che da Salò, sale fino a Riva del Garda (Trentino) e Gardesana Orientale o riva veneta, il tratto di lago che da Peschiera del Garda sale verso Riva ad Est.
Il Basso Garda è la parte di Lago più ampio tutto in provincia di Brescia.
Per arrivare:
Si arriva al lago di Garda tramite l'Autostrada A4 Milano-Venezia e l'autostrada del Brennero A22.
Gli aeroporti più vicini sono quello di Verona, di Trento e di Brescia; poco più distanti l'aeroporto di Bergamo e di Milano Linate.
Molti servizi d'autobus portano passeggeri direttamente dalle grandi città a paesi lacustri, come l'Autostradale che parte da Milano.
Le origini del Lago di Garda
Le origini del lago di Garda sono da sempre oggetto di ipotesi controverse.
E’ comunque ragionevole ipotizzare che il Benaco, vero nome del Lago di Garda, sia il frutto di una serie di eventi concatenati gli uni agli altri.
La fossa tettonica che contiene il bacino del lago e le montagne che lo circondano, sono databili al periodo dell’Eocene, circa 35 milioni di anni fa.
In quell'era di modellamento della crosta terrestre, il ripiegamento delle rocce fluide, oltre che a generare il profondo letto del nostro lago, ha, nello stesso tempo, determinato l’innalzamento della sua cornice montagnosa.
Da questo movimento terrestre è possibile supporre la nascita ad est del Monte Baldo, ad ovest del Monte Manerba e del Monte Pizzocolo mentre a nord, sovrastante il paese di Riva del Garda, del Monte Brione.
Il Mare del Benaco: il Lago di Garda
Nelle valli, formate dagli sconvolgimenti tettonici, scorrevano insieme, le acque del fiume Sarca, del Chiese e dell’Adige, fiumi che iniziavano la loro caratteristica opera di erosione e modellamento delle rocce.
Nel Pliocene, l'area del Garda, come la pianura Padana, furono coperte dal mare, che a causa del riformarsi del collegamento tra Oceano Atlantico e Mediterraneo, invase queste profonde valli depositandovi i sedimenti argillosi, da cui il massiccio ritrovamento di numerosi esemplari di fauna fossile marina.
Il Garda e le Glaciazioni
In seguito un nuovo fenomeno interessò la zona a sud dell’arco alpino: Il ghiaccio occupò tutte le valli dove, ancora oggi, si trovano i laghi prealpini italiani.
Durante questo periodo, a causa delle bassissime temperature, le acque marine si ritirarono, venendo assorbite sotto forma di ghiaccio e di precipitazioni atmosferiche, lasciando miniere di salgemma.
Si susseguirono ben quattro glaciazioni che modellarono l'attuale bacino benacense, prima trattenendo e poi rilasciando un gran quantitativo di detriti che andarono accumularsi formando quello che oggi è l'anfiteatro morenico che nasce appunto ai piedi del Garda.
L’azione erosiva e di escavazione dei ghiacciai è stata quindi una tappa fondamentale per la formazione e la nascita del nostro lago.
Il Lago di Garda dopo le Glaciazioni
Il letto del fiume Mincio, l'emissario del Lago di Garda è probabile che si sia formato per raccogliere le acque che il ghiacciaio rilasciò al suo scioglimento.
Dalla fine delle glaciazioni ad oggi il Garda non ha più subito significativi cambiamenti restando quello che oggi vediamo, senza mai essersi prosciugato.
Dopo il ritiro del ghiacciaio, venne circondato da una abbondante foresta di conifere soprattutto di pino silvestre.
Tale scenario si mantenne fino a circa 9.000 anni fa in piena età del bronzo quando ancora le acque del Benaco sommergevano la piana del Sarca sulla quale dominava il monte Brione.
Il Lago di Garda - Dati geografici
Il lago di Garda si trova a 65 metri sul livello del mare, ha una lunghezza da Riva del Garda a Peschiera del Garda, di 51,6 km e una larghezza massima di 17,2 km.
Il perimetro del Garda è di 155 km, la superficie di 389,98 kmq, la profondità massima (tra Muslone e Castelletto di Brenzone) è di 346 metri; mentre la profondità media è di 135 m.